Inizia da Parma il cammino dell’edilizia privata sociale che vede concretizzarsi la cooperazione tra la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e le Fondazioni di origine bancaria per il piano nazionale di social housing.

L’iniziativa è imperniata sul fondo immobiliare «Parma Social House». Vi partecipano la Cdp con 25 milioni di euro, la Fondazione Cariparma con 10 milioni, il Comune di Parma, che mette a disposizione i terreni per un valore di circa 15 milioni, e alcuni imprenditori privati, per un totale di circa 80 milioni di euro.

Il fondo nasce per costruire 852 alloggi, destinati a giovani coppie, famiglie monogenitoriali, anziani, studenti e immigrati che non rientrano nei parametri per l’assegnazione delle case popolari, ma che non sono nemmeno in grado di accedere a un’abitazione a prezzi di mercato.

Gli alloggi saranno così suddivisi: 252 in locazione a canone sostenibile, 420 in vendita diretta e 180 in locazione a canone convenzionato con previsione di riscatto all’ottavo anno.