Un articolato intervento di riqualificazione urbana che prevede la realizzazione di circa 215 unità abitative, servizi per la comunità e il recupero e la valorizzazione di importanti patrimoni dismessi.

E’ stato definito dall’Amministrazione comunale di Quartu Sant’Elena il programma integrato nell’ambito del bando regionale sull’housing sociale, che domani sarà sottoposto all’esame del Consiglio comunale per l’approvazione della manifestazione d’interesse da presentare alla Regione.

L’housing sociale è un modello di operazione immobiliare attraverso il quale viene creato un fondo a partecipazione pubblica e privata e vengono incoraggiati gli accordi tra impresa e Enti locali, che mettono a disposizione aree e incentivi.

Tra gli obiettivi, oltre alla riqualificazione urbana, la realizzazione di una quota di abitazioni a canone  moderato.

Il programma. Del programma fa parte il Protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi da Comune, Area (Agenzia regionale per l’edilizia  abitativa) e impresa Marpa, finalizzato a sviluppare un’attività di partenariato per partecipare al bando regionale. Un elemento che arricchisce le prospettive del progetto, sviluppato anche con altri partner privati ampliando gli interventi di edilizia abitativa e di recupero del patrimonio dimesso.

Il piano di interventi.
Il piano interessa le aree di Su Idanu, delle Fornaci Picci e delle Fornaci Maxia e prevede la realizzazione complessiva 55 mila metri cubi di residenze, 60 mila di servizi generali e 27 mila di servizi pubblici. Nell’area di Su Idanu è prevista la realizzazione di 158 unità abitative (102 a canone  moderato e 56 per il mercato) e volumetrie per servizi generali.
Le Fornaci Picci, dove non sono previste unità abitative, saranno oggetto di un importante intervento di recupero e valorizzazione con la realizzazione di servizi pubblici. Nell’area delle Fornaci Maxia, infine, saranno realizzate 58 abitazione a canone moderato. In totale saranno realizzati 215 alloggi dai 45 ai 105 metri quadri calpestabili. Il 26 per cento delle abitazioni è destinato al mercato, mentre il 74 per cento a canone sociale.
Complessivamente il valore di questa operazione immobiliare si aggira attorno ai 64 milioni di euro.

Il recupero delle Fornaci. “Un primo grande traguardo – dice il sindaco Mauro Contini – è stato raggiunto con la firma del protocollo d’intesa che amplia in modo considerevole le prospettive dell’intervento e introduce elementi che conferiscono grande autorevolezza e concretezza all’operazione.

Questa intesa ci consente inoltre di recuperare il compendio delle Fornaci Picci dove realizzare servizi per la collettività. Nel complesso – conclude il sindaco – si tratta di un intervento di grande portata, raddoppiato rispetto all’ipotesi iniziale. Siamo passati da 80-100 a 215 unità abitative”.