Teoricamente le compagnie assicurative, a fronte di un investimento ben determinato da parte del pubblico, potrebbero offrire servizi sanitari a tutta la popolazione ad un prezzo decisamente più conveniente rispetto alla media attuale. Fantascenari?

«Ciò che manca ancora è un adeguato processo di accompagnamento, di assistenza tecnica sui progetti finanziari d’impatto sociale. E poi un interlocutore, una cabina di regia, in grado di individuare gli interventi strategici per il Paese senza che i fondi europei si perdano in investimenti improduttivi». Francesco Profumo, presidente della Compagnia di Sanpaolo, una delle maggiori fondazioni bancarie e azionista di Intesa Sanpaolo, crede fortemente nei partenariati pubblico-privato per finanziare progetti dal forte contenuto sociale[…] © Riproduzione riservata

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Fonte: Corriere della Sera – Fabio Savelli