Con  «Circular Housing Project» si sperimenta il riuso di elettrodomestici e mobili nei social housing di Affori e Crescenzago, a Milano.

Un tempo si diceva «seconda mano». Adesso, soprattutto per i prodotti tecnologici, si parla di «rigenerazione». Quale che sia il termine che si preferisce, il concetto è lo stesso: il riuso. Può trattarsi di un’automobile, di un abito vintage o di un telefono cellulare. Adesso, con il progetto «Circular Housing», si vuole sperimentare il riuso degli elettrodomestici e dei mobili, proponendo un modello innovativo di economia circolare applicato al settore immobiliare. Lo scopo? Dare una seconda vita ad armadi, lavatrici e lavastoviglie. La fase pilota ha preso il via a fine aprile. Sono coinvolte circa cento famiglie che stanno utilizzando soluzioni abitative di Redo SGR e Fondazione Housing Sociale a Milano, nel dettaglio il complesso Cenni di cambiamento e Borgo sostenibile (Milano Figino).

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Fonte: Corriere.it