Il progetto a impatto zero sulla prima area Fs a essere venduta: case a canoni accessibili e studentati, distretto a emissioni zero, orti, frutteti, strade senz’auto e idee di condivisione ecosostenibili

Una terra di nessuno in un angolo buio della città, oggi frontiera ferroviaria, cerniera (sempre allacciata) tra due quartieri agli antipodi architettonici e funzionali: l’ordine monumentale della Bicocca tra università e uffici, da una parte, e il villaggio Precotto, abitato, vivo e con una forte economia di prossimità, dall’altra.
Il primo dei sette scali ferroviari a essere venduto e di cui è stato disegnato il futuro è quello di Greco: 73.500 metri quadrati i cui limiti citati sopra sono la base progettuale su cui costruirne, tra il 2021 e il 2025, la rinascita. Residenziale, calmierata ed ecologica. Con un «innesto» — è questo il nome del progetto — per fare da ponte tra le due zone, creando uno spazio di passaggio e servizi, con case a canoni accessibili e studentati, primo distretto a emissioni zero della città (su un orizzonte trentennale), con orti, frutteti, strade senz’auto e idee di condivisione ecosostenibili.

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Fonte: Milano.corriere.it