Gli spazi patrocinati dal Comune di Milano: 65 punti dove si possono prenotare le postazioni per lavorare. Una app mette in rete locali e lavoratori

Fino a qualche mese fa, pensare a un milanese lontano dal suo ufficio per più di due giorni era fantascienza. Nel nome del fatturato, la dipendenza dalla scrivania era totale. Il Covid ha rovesciato pure la mentalità «imbruttita», trasformando la città in un ufficio diffuso. Si lavora ovunque e non per forza a casa. Così mentre dilaga il dibattito tra chi vede nello smart working una risorsa e chi lo considera ormai un handicap troppo pesante per la società che ci gira intorno, Milano si adatta a una riforma del lavoro per spirito di adattamento.

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Fonte: Milano.corriere.it