Il 10% degli appartamenti destinato a chi ha difficoltà a muoversi anche in casa, in particolare le persone con lesioni midollari e patologie neurovegetative

«Condividere gli spazi, includere le differenze». È il nome del primo progetto italiano di social housing pensato anche per le persone con grave disabilità motoria, inaugurato a Orbassano, in provincia di Torino. Il 10% degli appartamenti realizzati sarà destinato a persone con problemi di disabilità motoria, in particolare con lesioni midollari e patologie neurovegetative. L’iniziativa è stata ideata dalla Città di Orbassano, dalla Cooperativa Giuseppe Di Vittorio, dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, da Cdp Immobiliare Sgr (Gruppo Cassa depositi e prestiti) e da InvestiRE Sgr (Gruppo Banca Finnat), e promosso dal Fondo Abitare sostenibile Piemonte (Fasp). Tre gli obiettivi dell’iniziativa: progettare spazi condivisi, favorire l’inclusione di persone con disabilità e creare un equilibrio economico per rendere possibile l’applicazione di canoni sociali. Che si attuano nel concreto con la realizzazione di spazi comuni per attività rieducative e assistenza psicologica, isole tecnologiche per laboratori, luoghi collettivi di relazione.

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Fonte: corriere.it