Intesa tra Regione e Comune

Sono stati firmati in Sala Giunta i Protocolli d’intesa per la realizzazione dei quattro progetti sperimentali di Social Housing finanziati dalla Regione Piemonte e localizzati nel comune di Alessandria.

Il sindaco Fabbio, li ha presentati sottolineando come il nostro comune sia uno dei primi in Piemonte ad aver portato a concretizzazione i progetti, che nel dettaglio sono:

– “Progetto Donna”, destinato a donne senza fissa dimora, sfrattate e/o in fase di reinserimento lavorativo e/o sociale;
– “Verso l’autonomia”, rivolto a persone per le quali la risposta residenziale assistita rappresenta una componente essenziale del progetto di aiuto complessivo;
– “L’autonomia” risponde alle esigenze di coloro che hanno completato positivamente percorsi diversi di autosufficienza e a coloro che, a seguito di eventi critici, hanno perso la loro abitazione o non sono più in grado di sostenerne i costi;
– “Un tetto per tutti”, destinato a nuclei monogenitoriali in disagio abitativo e a persone con necessità abitative temporanee determinate da diverse ragioni.

“L’intervento finanziario per la ristrutturazione e l’adeguamento degli immobili – ha dichiarato il sindaco – sarà per buona parte a carico della Regione Piemonte, con 1.898.000 Euro, con il concorso del Comune per 395.676 Euro e dell’ATC per 162.000 Euro, per un investimento complessivo di circa 2,4 milioni di Euro”.

Il Vescovo, Mons. Giuseppe Versaldi, ha parlato della volontà della Chiesa di svolgere il suo ruolo “che non è uguale, ma complementare, a quello delle istituzioni e si espleta partendo dal basso, da coloro che sono più bisognosi”. “Come ha sottolineato il Sindaco – ha continuato il Vescovo – occorre dare aiuto, al di là della crisi, partendo proprio dal bisogno della casa. Ribadisco la volontà della Chiesa di collaborazione con le amministrazioni locali per portare un aiuto concreto alle persone e alle famiglie: spero che il Comune di Alessandria sia da esempio agli altri e che tanti lo imitino”.

Il direttore della Regione Piemonte, Giuseppina Franzo, ha sottolineato come gli interventi del Comune di Alessandria, il cui finanziamento rientra nel generale Programma Casa, siano particolarmente significativi per diverse ragioni: “Innanzitutto, andiamo a finanziare residenze temporanee (20 alloggi, 3 microcomunità, per 36 posti letto) aggiungendo una nuova linea d’azione a quella che normalmente mettiamo in atto. Importante è, poi, il coinvolgimento di più soggetti e il recuperare beni non utilizzati per fini sociali. Altro elemento importante è la forma di gestione: il nostro intervento non si esaurisce con l’erogazione di un finanziamento in conto capitale, ma prosegue seguendo questa sperimentazione, significativa sia per la dimensione sia per l’articolazione della proposta fatta dal Comune di Alessandria”.

Il direttore del Cissaca, Laura Mussano, ha evidenziato come caratteristica importante di questo progetto sia l’avere individuato i fruitori finali di concerto con i Servizi Sanitari e “la condivisione continuerà con gli oneri finanziari della gestione”.  “Ma noi non partiremo ‘digiuni’ – ha continuato – perché grazie a sinergie varie messe in campo governiamo già strutture di questo tipo”.

Il direttore dell’ASL AL, Gian Paolo Zanetta, ritiene questo progetto particolarmente importante e riconosce al Comune di Alessandria il merito sia di averlo promosso sia del tipo di lavoro messo in atto che ha coinvolto diversi soggetti: “La nostra partecipazione è molto ‘interessata’ perché questa iniziativa risponde alla logica che il nostro Dipartimento sta sviluppando, ossia di andare dove c’è il disagio per cercare di affrontarlo. Ritengo che mettere insieme i vari soggetti che intervengono sulle fasce individuate dai progetti darà un grande risultato per la città di Alessandria”.

Il presidente ATC della provincia di Alessandria, Piervittorio Ciccaglioni, riconosce al Comune di aver avuto la capacità di individuare, e anticipare, un bisogno reale mentre il direttore, Riccardo Sansebastiano, ritiene che, terminata la fase di definizione di alcuni aspetti burocratici, “potremo dare la consegna dei lavori, che dureranno indicativamente un anno e mezzo, a marzo. Con la fine del 2012, quindi, potremo ragionare sugli ingressi in queste residenze”.

Soddisfatto anche l’Assessore regionale all’edilizia Cavallera: “Con l’avvio della realizzazione dei 4 progetti pilota di Alessandria la Regione prosegue con soddisfazione una politica abitativa che intende rispondere concretamente alle emergenze sociali ed anche alle nuove criticità emerse con la crisi economica diffusa. Con il social housing non vogliamo solo offrire un “tetto” alle persone in situazione di disagio sociale, ma intendiamo sperimentare nuovi modelli di organizzazione e di gestione abitativa con l’obiettivo di favorire il superamento delle difficoltà relazionali. Inoltre, il coinvolgimento di risorse private accanto a quelle pubbliche rappresenta un’ottima occasione per promuovere l’investimento nel settore dell’edilizia convenzionata, dando nuovo ossigeno a questo comparto e nello stesso tempo mantenendo canoni di locazione inferiori a quelli praticati sul libero mercato”.