Di seguito una nota del segretario generale Filca Cisl Viterbo, Fabio Turco (foto). “La situazione occupazionale nella nostra provincia è oramai nota a tutti, basta scorrere i dati delle disoccupazioni e delle cassa integrazioni nel settore delle costruzioni (gennaio 2011 Cig.35.219 ore) per rendersi conto della condizione in cui ci troviamo.

Ma la cosa che più indigna è che a fronte di tali dati il mondo politico e istituzionale non fa nulla per intervenire su tale problematica. L’esempio dell’Housing Sociale crediamo che sia lampante: la Regione Lazio il 29 gennaio 2010 (atto n.53) ha deliberato un finanziamento di 70 milioni di euro finalizzato alla costruzione, recupero, acquisto di alloggi destinati alla locazione o alla proprietà a canoni concordati per ridurre il disagio abitativo e rilanciare l’edilizia con progetti immediatamente cantierabili.

La stessa Regione Lazio, tramite una direttiva del 30 novembre 2010, ha istituito una commissione per valutare le domande trasmesse dai Comuni dando alla Commissione 45 giorni di tempo per concludere i lavori. Ad oggi, marzo 2011, non si è avuta nessuna risposta. Il Comune di Viterbo ha predisposto proposte che sono in variante al piano regolatore, per far partire i cantieri, ma si dovrà attuare la variante, cosa che allungherà i tempi prima di aprire i cantieri.

La Regione Lazio, quando farà la graduatoria, prediligerà gli interventi immediatamente cantierabili (cioè quelli senza variante al Prg). Questo comporterà che tutte le imprese le quali hanno presentato progetti su Viterbo riceveranno pochi finanziamenti o peggio ancora saranno escluse dagli stessi, per mancanza dei requisiti.

A fronte di tale situazione, come Filca Cisl chiediamo alla politica e alla maggioranza locale, perché il Comune di Viterbo per impedire che avvenga l’esclusione delle aziende (viterbesi) e i relativi finanziamenti ai progetti, non adottino da ora le varianti al Prg, velocizzando i tempi, senza attendere la risposta regionale. Ma soprattutto perché a conoscenza di tali lentezze non si interviene politicamente sul versante regionale per accelerare i tempi?

Come Filca Cisl, non vorremmo che dietro tali azioni, o meglio ancora specchietti tornasoli, non si celino altri progetti, per dirottare tali finanziamenti in altre direzioni. Non comprendiamo l’atteggiamento del Comune capoluogo, il quale non si attiva per semplificare simili indirizzi. Dopo questa nostra sollecitazione attendiamo un chiarimento da parte della politica, ma soprattutto se tale nostra proposta può dare una risposta alle problematiche occupazionali presenti nel settore delle costruzioni nella nostra provincia. Alla politica l’ardua sentenza”.