Non più case popolari brutte e in periferia, ma abitazioni dentro la città dotate anche di servizi come la lavanderia o il bar.

Il modello abitativo del futuro si chiama housing sociale. E si rivolge a immigrati, cassaintegrati ma anche a giovani coppie o studenti. Un modo innovativo di ripensare la convivenza, basato sia sulla qualità degli edifici che su quella delle relazioni.

L’architetto Marco Tamino, presidente di Ingenium Real Estate, società di servizi innovativi il campo immobiliare, sceglie Affaritaliani.it per presentare la nuova edilizia: “Milano e Parma sono le città apripista dove verranno costruite le nuove case: a Rho (in provincia di Milano, ndr) per esempio saranno realizzati 350 appartamenti. E’ un’edilizia che si rivolge a una categoria sociale ampia: agli immigrati, ai cassaintegrati ma anche ai giovani studenti e alle giovani coppie quindi mescola persone con un livello d’istruzione basso a ricercatori e laureati. Non si tratta più della vecchia edilizia popolare che veniva realizzata in quartieri periferici ma di una nuova concezione del vivere. L’obiettivo è quello di superare la ghettizzazione di una volta e realizzare nuovi edifici dentro la città, magari in aree industriali dismesse”.

“Saranno case di qualità costruite in legno e a risparmio energetico – spiega Tamino – e per abbattere i costi gli edifici saranno prefabbricati. Saranno dei condomini con varie tipologie di appartamenti, dal monolocale ai tre locali, associati a spazi in comune come la lavanderia o il bar. In Italia questo tipo di edilizia è ancora poco realizzata: all’estero è già diffuso il cohousing dove vengono condivisi cucina e soggiorno, noi partiamo invece dall’housing sociale cioè dal mettere in condivisione spazi ricreativi o di servizio”.

“Le case in housing sociale costeranno la metà dell’attuale valore di mercato – aggiunge Tamino -. I proprietari dei terreni saranno fondazioni bancarie oppure enti assistenziali e i Comuni faranno da garanti. Le abitazioni saranno sia in affitto che in vendita, in quest’ultimo caso ci saranno tre tipologie: acquisto in diritto di superficie, cioè si compra l’utilizzo per 99 anni; affitto a riscatto, per cui si potrà comprare dopo 15-20 anni a un prezzo predeterminato e acquisto anche del terreno a prezzi calmierati”.