Sono stati approvati gli indirizzi strategici al Piano Urbanistico Comunale e quattro progetti privati, presentati nell’ambito delle linee guida regionali del piano di Social Housing

L’ultimo consiglio comunale prima delle ferie ha visto l’approvazione di importanti provvedimenti che, secondo le intenzioni dell’Amministrazione Mauri, dovranno servire a regolare lo sviluppo urbanistico e a rilanciare almeno in parte l’economia angrese.

In un’aula consiliare dimezzata dalle assenze nelle fila dell’opposizione (mancavano all’appello Antonio Squillante e Gaetano Longobardi per il Pdl e Lina Recussi per il Pd, sono stati approvati gli indirizzi strategici al Piano Urbanistico Comunale e quattro progetti privati, presentati nell’ambito delle linee guida regionali del piano di Social Housing ovvero di edilizia residenziale sociale.

I progetti approvati prevedono il recupero di quattro aree, per lo più capannoni di aziende dismesse, che saranno trasformati in parte in alloggi di edilizia “sociale” (da locare a prezzi calmierati) e in parte in  parcheggi e verde pubblico. Il Comune di Angri riceverà in cambio anche alcuni alloggi e locali in proprietà che potrà utilizzare per i suoi fini istituzionali.

Per quanto riguarda gli indirizzi del Puc, la maggioranza Udc e i consiglieri Ferrara e Manzo hanno espresso il proprio voto favorevole. Hanno votato contro Cosimo Ferraioli (Pd) e Gianluca Giordano ( Pdl); si sono astenuti i consiglieri Sorrentino, Fiorelli, Testa e Conte.

L’approvazione dei progetti di edilizia sociale ha visto invece la seguente votazione: Contrario il voto di Cosimo Ferraioli, favorevole quello di tutti gli altri consiglieri presenti, compreso i quattro dissidenti.

Questi ultimi, su esplicita richiesta del Sindaco Mauri, hanno dichiarato di essere indipendenti, lasciando quindi ufficialmente il gruppo consiliare di maggioranza. Hanno comunque ribadito che voteranno a favore i provvedimenti che riterranno giusti e nell’interesse della città di Angri.

Ma la dichiarazione di indipendenza dei quattro consiglieri comunali non è stata l’unica novità politica emersa. Gianluca Giordano del Pdl, pur senza citare espressamente il capogruppo Antonio Squillante (assente alla seduta), nel suo intervento ha lasciato trasparire malumori all’interno del gruppo consiliare. Malumori sulla conduzione politica del gruppo che avrebbero portato anche alla disaffezione dell’altro consigliere Gaetano Longobardi. “Stare davanti al bar, ha dichiarato Giordano, a volte può servire anche a tastare il polso e l’umore della gente comune”. Il riferimento era al richiamo pubblico fatto da Squillante ai suoi giovani colleghi, contenuto in un recente comunicato stampa dell’assessore provinciale.