Più recente il progetto ‘Maison du monde’

Un esempio virtuoso è il complesso realizzato nel comune di Pioltello in provincia di Milano nato nel 2009 in soli sei mesi dalla collaborazione tra Filca Cooperative e l’amministrazione comunale.

Non c’è dubbio che l’housing sociale e l’edilizia convenzionata rappresentino delle risposte concrete all’emergenza casa. In questo scenario molto possono le partnership tra pubblico e privato. Un esempio virtuoso è sicuramente il complesso realizzato nel comune di Pioltello in provincia di Milano nato nel 2009 in soli sei mesi dalla collaborazione tra Filca Cooperative e l’amministrazione comunale.

La convenzione è stata stipulata tra l’amministrazione comunale e 2 cooperative associate a Filca nell’ambito di un programma integrato d’intervento. Nel dettaglio, la cooperativa ‘Nuovi orizzonti’, subentrata alla precedente proprietà degli edifici in via Monteverdi, ha consentito a 49 famiglie, che avevano ricevuto lo sfratto esecutivo, di continuare ad abitare in affitto con canone calmierato per 25 anni.

La cooperativa Acero, invece, ha realizzato 140 biocase in edilizia convenzionata su un’area alienata dal comune. L’edilizia convenzionata, che prevede la sottoscrizione di un accordo tra gli operatori privati del settore edile e i comuni, mira a favorire un contenimento dei costi relativi all’acquisto di un’abitazione con lo scopo di agevolare l’accesso alla prima casa da parte di specifiche categorie sociali.

Recentemente, invece, la giunta regionale lombarda ha approvato il progetto ‘Maison du Monde’ per il recupero e la ristrutturazione del complesso immobiliare di via Padova 36 a Milano.

L’iniziativa rientra in quelle previste per l’Incontro mondiale delle Famiglie che si svolgerà a Milano dal 30 maggio al 2 giugno 2012 e nasce da una collaborazione tra palazzo Lombardia, Polaris e le Fondazioni Cariplo e Housing sociale che hanno firmato il protocollo d’intesa.

In particolare l’intervento prevede la ristrutturazione di 51 alloggi tramite il finanziamento dei lavori diviso fra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, che contribuiranno ciascuna con 1,5 milioni di euro. Dei 51 alloggi, 15 sono destinati alla residenza temporanea, di cui 10 a residence sociale per l’accoglienza temporanea e 5 a studenti/dottorandi/ricercatori; 19 sono in housing sociale destinati alle giovani coppie e 17 a famiglie di immigrati.

Le categorie beneficiarie dell’intervento, dunque, saranno i lavoratori in trasferta o in mobilità, i precari, gli studenti o ricercatori, i giovani interessati a esperienze formative o di lavoro, come anche i parenti o amici di degenti ospedalieri, i pazienti ospedalieri non ricoverati e i turisti nei mesi estivi.

Scopo dell’intervento sarà quello di soddisfare la domanda abitativa anche delle giovani coppie e delle famiglie immigrate in difficoltà che non riescono ad accedere agli alloggi del libero mercato, offrendo allo stesso tempo sostegno e percorsi di accompagnamento per facilitare l’inserimento abitativo e sociale dei residenti italiani e stranieri.