L’importo dei lavori è di circa 4 milioni di euro

“Questo intervento che l’Ater realizza a Spoleto è certamente un esempio di edilizia pubblica attenta al risparmio energetico ed alla qualità della vita”, ha affermato l’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti intervenendo questa mattina, venerdì 16 marzo, insieme ai vertici dell’Ater dell’Umbria, ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’Associazione nazionale degli industriali dei laterizi, a San Sabino di Spoleto, all’inaugurazione del nuovo cantiere per la costruzione di 18 alloggi da destinare alla locazione permanente a canone concordato.

L’importo dei lavori – riferisce una nota della Regione – è di circa 4 milioni di euro finanziati rispettivamente per un milione e mezzo dalla Giunta regionale e per la restante quota dall’Ater dell’Umbria. “E’ importante sottolineare – ha detto Vinti – che questo intervento, classificato in classe A di Casaclima va incontro agli obiettivi ed alle aspettative che la Regione si era data in tema di qualificazione dell’abitare in Umbria. In un momento in cui l’obiettivo ‘quantita”, seppur in presenza di un continuo aumento del fabbisogno di alloggi di ‘housing sociale’, non può essere perseguito a causa del taglio delle risorse apportato dal Governo nazionale, la Regione si è posta come obiettivo ambizioso la qualità degli interventi, in termini di salvaguardia dell’integrità ambientale, del risparmio energetico e delle risorse naturali secondo i principi del costruire sostenibile”. Si è, cioé, passati, a giudizio dell’assessore, “da un obiettivo quantitativo ad uno qualitativo, ove le politiche abitative messe in campo dalla Regione fanno crescere la disponibilità di case ecologiche che invece di consumare energia ne producono di pulita, che migliorano il comfort abitativo con l’utilizzo di materiali ecologici, che riqualificano e recuperano aree determinando un inserimento nel territorio compatibile con l’ambiente ed il paesaggio”. “Tale obiettivo – ha aggiunto – è stato rafforzato con l’emanazione della L.R. n. 17/08 che disciplina la certificazione della ‘sostenibilita’ ambientalé delle abitazioni, facoltativa per gli operatori privati, ma obbligatoria per tutti gli interventi di edilizia sociale.

Certamente – ha concluso l’assessore – sono elementi qualificanti dell’intervento i sistemi e le tecnologie innovative finalizzate a conseguire la massima efficienza energetica”. Nello specifico si tratta di una particolare attenzione all’orientamento dell’edificio, alla realizzazione di una copertura adatta per l’installazione di impianti solari e/o fotovoltaici, alla realizzazione di una copertura di extraspessori murari, all’eliminazione dei ponti termici, all’utilizzazione di infissi con triplo vetro, alla realizzazione di impianto di riscaldamento a pavimento centralizzato ed alla predisposizione di un impianto di ventilazione meccanica centralizzata. L’assessore Vinti ha anche ricordato che, grazie a questo cantiere, sono venuti alla luce numerosi reperti pre-etruschi che andranno ad arricchire il patrimonio archeologico della città di Spoleto.