Non è piaciuto l’annuncio del primo cittadino sulle varianti al Prg per la costruzione di nuovi alloggi popolari. “Impatto ambientale devastante”. “Non è vera edilizia sociale”

Le zone individuate sono Casal Monastero, Dragoncello, Pian Saccoccia, Tragliatella, via Lucrezia Romana, Cerquette, aree periferiche della capitale scelte per la costruzione di case popolari. Il sindaco è stato chiaro elencando a uno a uno i punti del suo nuovo piano regolatore: “Servono 25.700 alloggi, di cui 6.000 in edilizia agevolata e 19.700 in housing sociale. E serve anche offrire ai privati terreni edificabili in cambio di nuove metropolitane”. Serve a cosa (o a chi)? Al Campidoglio, e per due ragioni: rinforzare le casse e fare le opere pubbliche, vedi metro c e prolungamenti vari di quelle esistenti, e far fronte all’emergenza abitativa. Servono case, servono opere, servono soldi. I punti che non convincono però sono molti.

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