Milano presentato il nuovo progetto di fondazione Cariplo: “Cenni di cambiamento”

Presentato presso la Fondazione Cariplo, in via Manin 23 a Milano il primo progetto residenziale per dimensioni, costruito in Europa, grazie all’utilizzo di un sistema di strutture portanti in legno, realizzato da Polaris Investment Italia SGR Spa in collaborazione con Fondazione Housing Sociale (FHS). Si chiama “Cenni di cambiamento”.

Il primo step
In particolare, a partire da oggi, è aperto lo sportello informazioni per il bando per partecipare all’assegnazione di un’abitazione nel nuovo insediamento di housing sociale in via Cenni, zona San Siro. Si tratta di abitazioni dotate di ottime finiture, ma al tempo stesso in un regime di canone calmierato, secondo il modello virtuoso su cui è incentrato il progetto. 

Gli investitori sono: Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa San Paolo, Banca Popolare di Milano, Assicurazioni Generali, Cassa Italiana Geometri, Prelios, Telecom Italia, oltre al Fondo Investimenti per l’Abitare (Fia), gestito da CDP Investimenti sgr. Un insediamento sperimentale realizzato in convenzione con il Comune di Milano. Il presidente delle Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti ha sottolineato «siamo orgogliosi di vedere che le esperienze pilota che abbiamo avviate anni fa sono diventate realtà. Oggi una famiglia con figli può vivere a Milano con un canone di 600 euro. Un grande risultato».

Il progetto milanese di via Cenni
Il progetto, collocato a ovest della città di Milano, conta un totale di 124 appartamenti in classe energetica A, offerti in affitto con patto di futura vendita o in affitto a prezzi contenuti, e propone una soluzione abitativa innovativa che si basa sulla cultura dell’abitare sostenibile e collaborativo. I principali destinatari sono i giovani, intesi sia come nuovi nuclei familiari, sia come single in uscita dalla famiglia d’origine. «Quello di via Cenni», ha voluto sottolineare Domenico Zambetti, assessore alla Casa di Regione Lombardia, «rappresenta un esempio concreto di progettualità responsabileperchè propone un modello abitativo capace di conigare socialità, qualità urbana e pieno rispetto dell’ambiente».

Gli interessati a partecipare dovranno rispondere ai requisiti indicati nell’avviso e presentare la propria richiesta seguendo le modalità indicate nel sito di riferimento. Le domande dovranno arrivare entro il 30 giugno e verranno valutate da un tavolo appositamente istituito che verificherà il possesso dei requisiti richiesti e l’interesse a partecipare al progetto sociale.

Lo scopo dell’intervento
L’intervento di “Cenni di cambiamento” ha come obiettivo la creazione di un contesto socio abitativo vivace e innovativo in quanto offre, oltre ad appartamenti confortevoli e con finiture di pregio, ampi locali collocati al piano terra da destinare ad attività e servizi di tipo collaborativo, finalizzati al miglioramento della qualità della vita e alla valorizzare delle relazioni sociali tra i residenti.

L’idea alla base è quella di creare un ambiente solidale e socievole, in cui sia possibile condividere iniziative spontanee di socializzazione e attività più strutturate, frutto di un percorso di progettazione concertata rivolto ai futuri abitanti. Per facilitare questo intento inoltre è stata data particolare rilevanza alla progettazione e alla distribuzione degli spazi comuni, concepiti come una serie di percorsi e luoghi che si articolano in modo da essere fruibili nei diversi momenti della giornata e da diverse tipologie di abitanti.

Il cuore del progetto è la corte interna, che diventerà un piccolo parco, aperto anche ai cittadini del quartiere, composto da aree gioco, spazi di sosta e pergolati. Gli edifici sono progettati sfruttando sistemi costruttivi tali da permettere di coniugare elevati standard abitativi, tecnologici ed energetici a costi contenuti di realizzazione e gestione. Il progetto presenta tecnologie impiantistiche e costruttive innovative che permettono di raggiungere per ogni appartamento un’elevata qualità architettonica e ambientale a basso fabbisogno energetico, con conseguente riduzione delle emissioni di Co2. Si tratta del più grande progetto residenziale, per dimensioni, realizzato in Europa, grazie all’utilizzo di un sistema di strutture portanti in legno. Il gestore sociale ell’intervento sarà la cooperativa DARcasa.

In conclusione Lucia Castellano assessore ai Lavori pubblici, Casa e Demanio del Comune di Milano ha sottolineato come sia «necessario uscire dallo stereotipo per cui l’edilizia sociale è brutta esteticamente e scarsa sotto il profilo della qualità dei materiali. Questo progetto ne è la prova concreta».