Di 6.000 alloggi, nel 2011 Itea ne ha consegnati poche decine

“Il Piano Straordinario provinciale per la casa del 2006, che prevedeva 3.000 nuovi alloggi a canone sociale e 3.000 continua a “battere il passo”. Le consegne di alloggi a canone sociale Itea si sono ridotti a poche decine nel 2011 (bilancio sociale Itea 2011) e continuano e restare sulla carta i 3.000 alloggi a canone moderato, da costruire entro il 2015, previsti nel Piano Straordinario di edilizia pubblica varato dalla Giunta Dellai, con Dalmaso assessore competente”. Lo afferma Walter Alotti, Segretario Confederale Uil del Trentino, secondo il qaule dalle “recenti esternazioni, sia del Sindaco di Trento Andreata sia dell’assessore Rossi, si capisce che il problema, a loro giudizio, si è molto ridimensionato, e che non sono necessari interventi urgenti nè riguardo al reperimento di aree per nuove costruzioni di alloggi a canone sociale, né di altre azioni, oltre all’attivazione dell’Housing Sociale”. “Con la crisi si è assai incrementata la richiesta di alloggi in affitto anche per l’aumento dei tassi dei mutui” ricorda Allotti che chiede all’assessore Rossi “una Conferenza consultiva generale sulla questione dell’edilizia sociale ed agevolata, per fare il punto della situazione e far ripartire l’industria delle costruzioni, uno dei motori dello sviluppo trentino”