Il Covid-19 ha cambiato profondamente il nostro modo di vivere, e quindi anche di abitare. I cohousing, che vedono nel contatto tra gli abitanti e nella condivisione di spazi e beni alcuni dei loro elementi distintivi, meritano una menzione particolare. Per capire cosa sia successo in questo luoghi abbiamo intervistato Chiara Taverna, cohouser di Smart Lainate

 

L’esplosione della pandemia di Covid-19 ha cambiato profondamente il nostro modo di vivere e, quindi, anche il nostro modo di abitare. Tra i mutamenti più significativi in questo ambito ci sono senza dubbio quelli che interessano i cohousing, che vedono nel contatto tra gli abitanti e nella condivisione di spazi e beni alcuni dei loro elementi distintivi. Elementi che ovviamente sono stati fortemente influenzati delle misure di distanziamento introdotte per limitare la diffusione del virus. In che modo?
Per capirlo siamo andati a conoscere cohousing Smart Lainate, un esempio di rigenerazione urbana che si trova in un quartiere periferico-industriale di Lainate, in provincia di Milano, in un ex vivaio sito davanti al padiglione di un’impresa.

 

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Fonte: secondowelfare.it