Due giornate di appuntamenti al Politecnico e alla Triennale dedicati alle periferie, lunedì 26 e martedì 27

Milano Arch Week, la manifestazione dedicata all’architettura, alle trasformazioni urbane e al futuro delle città fondata e promossa dal 2017 da Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale Milano, presenta due giornate di lecture e tavoli di discussione, come anticipazione della quinta edizione che si terrà nella primavera 2023. Con la direzione artistica di Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, l’anticipazione del 2022 e l’edizione del 2023 sono a cura di Nina Bassoli, curatrice per Architettura, rigenerazione urbana, città di Triennale Milano, e di Matteo Ruta, docente del Politecnico di Milano. Due grandi figure dell’architettura internazionale come Anne Lacaton, fondatrice di Lacaton & Vassal Architectes, Pritzker Prize 2021, e Anna Heringer, premiata con il Aga Khan Award for Architecture 2007 e l’Obel Award 2020, saranno protagoniste dell’appuntamento di settembre, che come per le precedenti edizioni verrà inaugurato al Politecnico di Milano il 26 settembre, mentre il 27 settembre è prevista una giornata di approfondimenti e dibattiti sulle trasformazioni di Milano che si svolgerà in Triennale. Waiting for Peripheries si propone come un momento di ricognizione sulle energie sociali e culturali della città, volto ad avviare una riflessione collettiva sul tema delle periferie, che troverà ideale compimento nella prossima edizione della manifestazione. Cosa possiamo imparare dalle aree marginali? Cosa ci aspettiamo dalla casa? Esiste un nuovo modo di concepire l’housing sociale? Quali sono i confini del centro? I quartieri sono isole o sono piuttosto strati tematici? E ancora: come possiamo costruire un’infrastruttura sociale solida in grado di penetrare in ogni quartiere? Possono le scuole esserne la nuova base? Queste alcune delle domande che guideranno l’edizione 2022-2023.

 

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Fonte: gazzettadimilano.it