Ufficiale la graduatoria . Sorpresa per i 16 alloggi messi in gara dal Comune: si fanno avanti poche coppie, molti più i coniugi rimasti soli
Savona

Altro che giovani coppie e nuove famiglie con figli piccoli: oggi la vera emergenza economica ed abitativa è quella di tanti padri separati che si ritrovano senza una casa, con la stipendio dimezzato dalle spese di “mantenimento” e quindi con l’esigenza di un alloggio a canone contenuto dove vivere loro e ospitare i figli quando li hanno.

Sono soprattutto loro i nuovi poveri della società o comunque i nuovi soggetti a rischio. Lo dice l’esito del bando di “social hosing” per cercare i nuovi inquilini di 16 alloggi a canone moderato che Comune di Savona e Opere Sociali hanno lanciato nei mesi scorsi trasformando in “case sociali” due palazzine di Lavagnola (via Garroni) e Santuario (via dei Governanti). Sui 16 alloggi da assegnare si sono presentati in tutto 42 aspiranti inquilini e alla fine dei 16 assegnatari ben 6, quindi più di un terzo, sono risultati appunto padri separati i cui requisiti economici e di vita sono risultati altamente critici.

Un dato che ha sorpreso non poco l’assessore alle Politiche sociali di Palazzo Sisto, Isabella Sorgini, che si aspettava semmai un boom di giovani coppie per le quali era tra l’altro previsto un incentivo nella graduatoria. «Invece abbiamo dovuto prendere atto che mentre le giovani coppie evidentemente trovano altre strade o magari si fanno aiutare dalle famiglie per mettere su la prima casa, per tanti padri separati che non sanno a chi chiedere aiuto il bando del social housing si è dimostrata un’autentica ancora di salvezza» commenta la Sorgini.

Alla fine, appunto, sei appartamenti sono stati attribuiti a papà separati e gli altri dieci a nuclei familiari tradizionali. La graduatoria a punteggio nelle scorse ore è diventata definitiva dopo il periodo di provvisorietà durante il quale i requisiti dei partecipanti sono stati passati al setaccio per verificare eventuali autodichiarazioni fasulle. Ora lo step finale prevede che i vertici di Palazzo Sisto e delle Opere Sociali effettuino la consegna fisica degli appartamenti con una cerimonia a cui parteciperà anche il governatore ligure Claudio Burlando visto che l’iniziativa delle case sociali ha visto un importante impegno economico anche regionale.