“È necessario coniugare il risparmio energetico all’housing sociale per ottenere una edilizia di qualità che restituisca la dignità a chi vive negli alloggi popolari ed al tempo stesso consenta agli enti gestori un risparmio consistente di denaro pubblico”.

A parlare è Giampiero Catone, componente della Commissione Bilancio della Camera.
“Questo settore ha costituito la fortuna economica ed occupazionale dell’edilizia nel Nord-Europa” spiega il parlamentare, che aggiunge: “Occorre approfittare della opportunità legata al fatto che ai fondi regionali previsti per l’housing sociale si sommano le risorse comunitarie previste per la riduzione di co2 in atmosfera. Le regioni approvino sollecitamente un piano che coordini le due fonti di finanziamento, dando un segnale concreto sul terreno dell’edilizia sostenibile”.

“Una edilizia di qualità significa, innanzi tutto, risparmio di spesa pubblica nella gestione della case popolari – conclude Catone – e, di fatto, costituisce un barriera contro le infiltrazioni malavitose, dal momento che si mette un punto alla politica dei sub-appalti delle manutenzioni dietro le quali si annidano le imprese controllate dai sodalizi criminali”.