Le grandi città attrattive d’Europa e del mondo hanno visto crescere i loro valori immobiliari anche del 200% in dieci anni. Senza alcun collegamento con i fondamentali economici: occupazione e redditi su tutti. Qualcuno ha già trovato un rimedio

 

Ad Eindhoven viene presentato l’1 ottobre il primo “Bosco Verticale” in edilizia sociale. A Berlino ha vinto il referendum per l’esproprio delle case vuote ai grandi proprietari immobiliari. A Vienna, dopo 50 anni di giunte socialiste e socialdemocratiche, lo stock immobiliare è così diviso: 22% in mano pubblica, 20% cooperative con affitti controllati senza limite temporale e un 20% di affitto privato soggetto a forme di “rent control”.

 

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Fonte: ilfattoquotidiano.it