L’intervista allo storico presidente di Fondazione Cariplo in occasione del numero di Vita magazine dedicato ai 30 anni delle fondazioni di origine bancaria: “I sovranisti e i populisti non amano la libertà del corpi intermedi, per questo spesso tentano di mettergli le mani addosso”

 

Registriamo questo dialogo nei giorni del blocco dei migranti nella gelida foresta fra Bielorussia e Polonia. Si parla di muri e di filo spinato mentre i volontari polacchi tentano di dare una mano abbandonando di nascosto (per non essere visti dalle loro forze dell’ordine) cibo e vestiti per poche migliaia di disperati afghani, siriani e iracheni. «Dice Rodari: “Un bambino capriccioso che piange pesa meno del vento, un bambino affamato che piange pesa più di tutta la terra”». L’occasione per incontrarlo sono i 30 anni di operatività delle Fondazione di origine bancaria, ma lo sguardo dell’avvocato Giuseppe Guzzetti, non solo ex presidente di Fondazione Cariplo e Acri, ma per almeno un paio di decenni anima militante dello spirito fondazionale, volge all’attualità e a quello che sta accadendo nel cuore del nostro Continente

 

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Fonte: vita.it