Pero è il primo Comune dell’area del rhodense che sperimenterà un nuovo modello di Housing Sociale: un progetto che affronta il tema dell’”accesso alla casa” in modo completo, per rispondere alle differenti esigenze presenti sul territorio.

Sono molti i cittadini che non riescono più, per svariate ragioni, ad acquistare un alloggio né a sostenere i costi dell’affitto. E’ una fascia di popolazione sempre più ampia: lavoratori precari, famiglie giovani e nuclei di nuova formazione, nuclei mono-genitoriali, immigrati, etc.

Per rispondere a questa nuova “domanda” nasce l’Agenzia dell’Abitare (ADA) che, dai primi mesi del 2012, offrirà ai cittadini un servizio informativo e di orientamento, costruirà opportunità di micro-credito, promuoverà forme di garanzia per i proprietari, svilupperà accordi volti a calmierare i canoni di locazione sul territorio e ad aumentare il patrimonio disponibile per l’affitto.

Per rendere possibile la realizzazione di un percorso così complesso, l’Amministrazione Comunale di Pero ha approvato il progetto di Housing sociale e politiche abitative, elaborato in collaborazione con la cooperativa sociale La Cordata, che ha anche l’obiettivo di estendere l’Agenzia dell’Abitare – nel breve periodo – altri comuni del Rhodense come Arese, Cornaredo, Lainate, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Settimo Milanese.

Il nuovo servizio è  gestito dalla Cooperativa La Cordata in convenzione con il Comune di Pero.
Contestualmente all’avvio di ADA, La Cordata selezionerà le famiglie, residenti a Pero, interessate ad essere accolte nei sei alloggi di Via don Cesare Sommariva (quattro bilocali e due monolocali), che il Comune ha destinato al progetto “Housing Sociale Pero”.

L’accoglienza potrà durare per un periodo di 1 o 2 anni, con l’obiettivo di accompagnare le famiglie a trovare una soluzione abitativa stabile.

 “Sono convinto che un progetto così innovativo ed importante per il nostro territorio potrà portare buoni risultati per i nostri cittadini. Sicuramente, per rendere più efficace questo modello, sarà fondamentale il contributo di tutti gli altri soggetti che sul territorio hanno a cuore la questione abitativa: un problema – dichiara l’Assessore Giacomo Mazzei – che colpisce molti giovani, famiglie già segnate dalla crisi economica, soggetti fragili”. “Questa situazione  ci chiama, come Amministrazione, a costruire politiche abitative nuove, integrate con le politiche sociali, del lavoro e della formazione con uno sguardo – commenta il Sindaco Luciano Maneggia – che vada al di là dei confini del singolo comune. Sono anche soddisfatto dell’avvio della collaborazione con un ente del terzo settore che ha un’esperienza ventennale nell’ambito dell’housing sociale”.