Il sindaco: “L’intervento di social housing è stato voluto dalla mia Giunta proprio per tornare a costruire e investire in un’area del territorio praticamente dismessa”

Il primo cittadino di Sarzana, Massimo Caleo difende a ‘spada tratta’ il “Progetto Marinella” e risponde alle critiche, mosse anche dai cittadini. Per il Sindaco si tratta di un’opera per rilanciare il borgo e tutto il territorio.

“Capisco le lamentele dei cittadini di Marinella ma penso che non si possa non riconoscere a questa Amministrazione gli sforzi fatti per recuperare e rilanciare il borgo”. Così il sindaco di Sarzana, Massimo Caleo, in risposta agli abitanti della frazione: “L’intervento di social housing- dice- è stato voluto dalla mia Giunta proprio per tornare a costruire e investire in un’area del territorio dove non veniva posato un mattone da circa 30 anni. E questo con l’obiettivo mirato di favorire la residenzialità e in particolare quella di famiglie giovani come testimonia l’insediamento di alcuni nuovi nuclei. Certo la questione Marinella va vista nel suo complesso e per primo mi rendo conto che il suo recupero e sviluppo è legato al Progetto Marinella. Non sto a ribadire i passaggi messi in atto in questi anni dal Comune ma voglio rassicurare i marinellesi circa il mio impegno con il presidente della Regione Burlando perché si arrivi quanto prima all’accordo di pianificazione: la Regione svolge un ruolo determinante nella prosecuzione dell’iter, deve dire chiaramente cosa intende fare e i tempi. In tutto questo vorrei ricordare che per quanto riguarda le fognature è in fase di realizzazione il raddoppio del depuratore di Portonetti e che i ritardi nella conclusione dei lavori sono legati alla nota questione Acam.

Inoltre, sulla sicurezza e pulizia del borgo i cittadini sanno benissimo di chi sono le competenze e che non è certo compito del Comune intervenire su aree private per il recupero di ingombranti e rifiuti: a questo proposito è noto che più volte mi sono messo in contatto con Acam, Marinella Spa e la Cooperativa di abitanti. Non penso davvero che qualcuno possa mettere in discussione la volontà di questa Amministrazione di portare a nuova vita e sviluppo la nostra frazione marina, sia attraverso la residenzialità che attraverso l’insediamento di nuove attività come testimonia ad esempio l’intervento presso le cosiddette Scuderie del Mare e vorrei ricordare che per primi abbiamo sostenuto che la ex-colonia Olivetti abbia poco a che vedere con la residenzialità e che semmai debba essere valorizzata dal punto di vista turistico ricettivo”.