Porterebbero una boccata d’ossigeno al settore edile in piena crisi. Appello alle istituzioni
VITERBO «La Regione Lazio continua a penalizzare il territorio Viterbese».
Non usa mezze misure il segretario generale della Filca Cisl di Viterbo Fabio Turco per sollevare l’ennesima patata bollente che riguarda l’economia della Tuscia. «Questa volta – spiega – tocca all’housing sociale, che per molti imprenditori e lavoratori doveva essere uno strumento per cercare di guardare oltre questa crisi che ha paralizzato il settore delle costruzioni e il suo indotto.
Circa un anno fa, insieme alle associazioni imprenditoriali ed all’amministrazione comunale di Viterbo chiedemmo di puntare proprio sul bando pubblico per l’housing sociale, presentando alla Regione Lazio ben nove progetti di imprese locali che attualmente risultano essere fermi in conferenza dei servizi». Secondo le notizie arrivate alla Cisl «la stessa conferenza non approverà i progetti fino a quando l’ufficio casa, sempre della Regione Lazio, non metterà a disposizione i fondi previsti. Come dire… la presidente Polverini, “se la canta e se la suona” – tuona Turco – promettendo migliaia di euro per l’edilizia agevolata, quando poi nella realtà non riesce ad erogare neanche un euro, con il rischio che verso la metà del mese di febbraio scadranno i tempi della conferenza dei servizi con il risultato di vedere tutto il lavoro fatto fino ad oggi vanificato e con esso la speranza dei lavoratori e delle imprese». Per queste ragioni la Cisl chiede sia al sindaco di Viterbo Giulio Marini che al presidente della Provincia Marcello Meroi di intervenire immediatamente sulla Regione Lazio affinché tutelino il lavoro che spetta alla provincia di Viterbo ed ai tanti lavoratori attualmente disoccupati o in cassa integrazione.
«Stiamo ancora aspettando, a distanza di mesi – incalza Turco – i finanziamenti per il parco archeologico di Vulci, che sta mettendo a rischio l’occupazione di circa 40 lavoratori e la chiusura del parco archeologico, che proprio in questi giorni sta confermando la sua importanza portando alla luce reperti della massima importanza; stiamo aspettando le proroghe dei contratti d’area di Montalto e Tarquinia, dando la possibilità di cantierizzare una decina di progetti; stiamo aspettando i promessi finanziamenti per la ferrovia, la Cassia e il semianello cittadino».
Turco chiede, quindi, ai rappresentanti della politica viterbese di «unire le forze per centrare un unico obiettivo, cioè quello della ripresa e della crescita del territorio, partendo immediatamente dall’occupazione e dal lavoro». Un appello che si ripete ciclicamente ma che fino ad oggi non sembra aver sortito alcun effetto concreto.