Non si tratta di ricreare dei villaggi, o di costringere le persone a stare nel proprio quartiere, ma di creare una organizzazione urbana più efficiente e più giusta

 

Nel 1994 un fisico italiano di grande valore, Cesare Marchetti, che oggi ha 96 anni, pubblicò uno studio rivoluzionario, (“Anthropological Invariants in Travel Behavior”): dimostrò che i nostri spostamenti quotidiani non dipendono tanto da ragioni economiche, quanto da un istinto che è rimasto lo stesso dall’età delle caverne ad oggi. Quell’istinto si traduce in una sorta di tempo che siamo disposti a dedicare agli spostamenti giornalieri.

 

 

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Fonte: repubblica.it