Il settore immobiliare si arricchisce ogni giorno di nuove interessanti soluzioni, che vengono spesso trainate dalle dinamiche esigenze di una società in costante mutamento e dai nuovi trend economici.

Tra le proposte certamente più interessanti oggi c’è il social housing, una forma di edilizia che si posiziona come combinazione di una tradizionale edilizia popolare e di nuove forme di affitto a canoni calmierati. La nascita del social housing si deve alle problematiche tipiche della nostra epoca, come ad esempio una crisi economica sempre più evidente e che coinvolge fette sempre più ampie di popolazione. Se un tempo le iniziative di edilizia popolare erano rivolte principalmente a chi aveva un reddito basso o addirittura nullo, oggi esiste una vasta fascia di popolazione che, pur avendo un reddito, fatica ad avere accesso a un’abitazione ai normali prezzi di mercato. Solamente in Italia si stima che siano circa 5 milioni le famiglie che fanno concretamente fatica a richiedere mutui per l’acquisto di una casa o a permettersi un affitto ai canoni di locazione normalmente fissati dalla legge della domanda e dell’offerta. Il social housing va proprio incontro a queste nuove esigenze, cercando di rispondere attivamente all’emergenza abitativa e, al contempo, di puntare su un’edilizia ad elevata efficienza energetica, favorendo un’idea di condivisione difficile da ottenere in altri contesti.

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Fonte: sanremonews.it