Rigenerazione urbana, così cambieranno le città con cantieri sostenibili e accordi pubblico-privato

Il piano di rigenerazione urbana per la città di Milano è già in corso: 10 milioni di metri quadri di aree per i cittadini e cittadine, di cui tre milioni tra verde e spazio pubblico, oltre a 8 mila nuovi alloggi in social housing. Nell’area dell’ex Macello, nel municipio 4, i lavori per costruire 1200 appartamenti a emissioni zero (800 dei quali in affitto a 500 euro al mese e 400 in vendita a 2.500 euro al metro quadro) inizieranno nel 2023. «Si tratta di un’operazione ambiziosa perché non mette in conflitto l’interesse dell’investitore, il raggiungimento degli obiettivi sociali e l’evoluzione verso una tipologia di industria fortemente sfidante sul piano della compatibilità ambientale», dice Carlo Cerami avvocato amministrativista che presiede la Redo Sgr, società che gestisce il primo fondo d’investimento immobiliare a impatto sociale in Italia e che ha vinto la seconda edizione di Reinventing Cities, il bando internazionale indetto dal Comune. L’obiettivo: demolire e ricostruire, ridurre il degrado sociale. Perché ripensare una città significa anche rigenerarla.

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Fonte: corriere.it