Avviata collaborazione per social housing e recupero abitativo dei centri storici

Il presidente di Ater Venezia Alberto Mazzonetto ha partecipato oggi all’inaugurazione della decima edizione di ‘Workshop 2011’ organizzato dalla facoltà di architettura Iuav che riunisce per tre settimane 1800 studenti veneziani e stranieri e architetti di fama internazionale e che quest’anno ha come tema “Urban Regeneration”.

Ater, grazie al lavoro della responsabile del settore manutenzione, l’architetto Stefania Spiazzi, e del consulente esterno, l’architetto Francesco Sanvitto, ha avviato un rapporto di collaborazione con la facoltà. Questo workshop, ha ricordato Mazzonetto, rappresenta solo l’inizio di una collaborazione che Ater Venezia intende consolidare con Iuav, per un lavoro di studio e approfondimento di idee possibili per una nuova politica di progettazione che l’ente intende realizzare rivolgendosi al social housing e al recupero abitativo dei centri storici e della residenza.

“Abbiamo scelto Iuav – ha aggiunto – per le grandi capacità professionali dei suoi docenti e per la dinamicità dimostrata sempre anche dai suoi studenti stimolati dai temi proposti e che inviteremo anche nei nostri cantieri”. Saranno cinque i Workshop estivi 2011 sui temi del social housing in due importanti aree strategiche del centro storico veneziano come quella di Italgas ed ex Cantieri Lucchese alla Giudecca.

La conduzione degli workshop è stata affidata dallo Iuav a 30 professori di fama internazionale, alcuni dei quali hanno scelto le aree proposte dall’Ater e il tema dalla stessa suggerito. Dal 27 giugno al 25 luglio 350 studenti di diversa nazionalità lavoreranno sul tema della casa a basso costo e sulla riqualificazione dello spazio urbano di S. Marta e della Giudecca all’interno del quale si colloca gran parte dell’edilizia residenziale pubblica che l’Ater gestisce. “E’ nostra intenzione non limitarci al centro storico lagunare ma progettare un recupero dei centri storici anche degli altri comuni della Provincia come Chioggia – ha proseguito Mazzonetto – Su tutti, e faremo un sopralluogo proprio nei prossimi giorni, assieme a Iuav puntiamo una riqualificazione del condominio di Favaro Veneto noto come ‘Pantera Rosa’ composto da 210 alloggi suddivisi in quattro fabbricati, uno degli edifici popolari più grandi della nostra proprietà immobiliare.

Questo perché la nuova politca dell’Ater di Venezia – ha concluso – seguirà ovviamente le indicazioni dettate della Regione che impone di vendere (centro storico lagunare escluso) parte del patrimonio immobiliare per fare cassa da utilizzare nelle manutenzioni ma anche riqualificare e costruire nuovi alloggi che seguano la filosofia del social housing in grado di offrire case in affitto a prezzi calmierati accessibili a quelle categorie di cittadini che, vittime della crisi economica, oggi devono sbarcare il lunario per pagare l’affitto o devono spesso rinunciare ad un mutuo perché non sono più in grado di pagarlo”