In base ad un recente sondaggio, gli italiani considerano la casa il bene più prezioso, quel “nido” dove poter costruire una famiglia e trovare quel calore e affetto al termine di una dura giornata di lavoro. Non sempre però questo desiderio diventa realtà. Considerando il periodo storico nel quale viviamo e l’aumento dei tassi, l’accesso ai mutui residenziali risulta essere sempre più oneroso soprattutto se comparato agli ultimi due lustri.

In questo contesto, anche il mondo immobiliare della locazione ha vissuto una sensibile impennata del costo mensile dei canoni d’affitto, rendendo ancor più complessa la ricerca di un immobile per moltissime famiglie. L’aumento dei tassi, infatti, colpisce anche quei soggetti che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile nell’acquisto di un immobile concesso poi in locazione. Ne consegue che per poter sostenere tali costi, i proprietari si ritrovano costretti ad aumentare il canone di locazione.

Il mercato degli affitti viene da un decennio particolarmente avaro di soddisfazioni: i tassi bassi degli ultimi due lustri rendevano decisamente più attraente l’acquisto di una casa tramite la contrazione di un mutuo ipotecario. Vien da sé che ad oggi la gran parte delle richieste di case in locazione spinga in alto i prezzi, una conseguenza data anche dalla scarsa quantità di immobili posti in affitto.

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Fonte: domanipress.it